Aspetti giuridici
La legislazione attuale prevede che per essere iscritte all’albo delle imprese artigiane le srl pluripersonali, devono avere specifici requisiti:
- I soci che partecipano all’attività artigiana e quindi iscritti alla gestione previdenziale Inps Artigiani, per questa impresa, devono essere proprietari o usufruttuari di almeno il 51% del capitale sociale;
- I soci che partecipano all’attività artigiana, di cui al punto precedente, devono essere la maggioranza numerica dei soci e nell’organo amministrativo;
- Lo Statuto della società non deve contenere limitazioni alle decisioni dell’assemblea ordinaria dei soci sulla gestione ordinaria caratteristica dell’impresa.
L’assenza di questi requisiti può essere motivo di rifiuto dell’iscrizione all’Albo delle Imprese Artigiane oppure di cancellazione dallo stesso, anche con effetto retroattivo.
La situazione più pericolosa che si può presentare e che si deve evitare è l’iscrizione all’Albo pure in assenza di tutti i requisiti previsti, occupare personale dipendente e vedersi, in futuro, contestare dagli ispettori Inps l’inquadramento contrattuale nel settore artigiano. Questa situazione può comportare il rischio concreto di dover subire una azione legale dell’Inps con la richiesta di pagare le differenze contributive fino a 5 anni indietro, con aggravio di sanzioni, per tutto il personale occupato.
Aspetti fiscali
Una delle furbate dei tecnici del Ministero dell’Economia e delle Finanze di questi anni è stata l’introduzione della ritenuta fissa sul reddito di partecipazione prelevato dalle Srl, a titolo definitivo, nella misura del 26%.
Questo significa che gli imprenidoti artigiani che nella stragrande maggioranza dei casi vivono con i proventi del proprio lavoro, se vi sono le condizioni devono fare l’opzione per la trasparenza fiscale ex art. 116 del TUIR.
Le condizioni per esercitare l’opzione sono: volume d’affari non superiore a €. 5.164.568,99; tutti i soci devono essere persone fisiche residenti e in numero non superiore a 10.
Il vantaggio: evitare che lo stesso reddito venga colpito da imposta Ires 24,5% e se prelevato da ritenuta Irpef, a titolo definitivo, del 26%.
Esempio: Reddito del socio 25.000 interamente prelevato
- senza opzione per la trasparenza fiscale : Ires pagata dalla società €. 6.000, ritenuta Irpef €. 4.940;
- con opzione per la trasparenza fiscale: Ires pagata dalla società 0, Irpef pagata dal socio €. 4.463 (25.000-Inps pagato nell’anno= 18.750xaliquota Irpef):
- risparmio per effetto d’opzione per la trasparenza fiscale €. 6.477.
Aspetti previdenziali
La convenienza alla costituzione di srl artigiana va valutata anche tenendo conto degli aspetti previdenziali e della variazione del costo della manodopera.
Importante sapere che per le srl la qualifica artigiana può essere solo richiesta, non può essere attribuita d’ufficio. L’Inps non può iscrivere alla gestione artigiani il socio se la società non lo ha richiesto.
La srl che non ha la qualifica artigiana è una piccola industria e applicherà il CCNL del settore di appartenenza. In alcuni casi bisogna fare attenzione perché la differenza di trattamento economico è considerevole, altre volte è minima.
(D.Andreotti)
Scrivi un commento